In mostra la storia dell'Arma dei Carabinieri


Ogni luogo del territorio italiano ha visto e vede tuttora la presenza viva dell’Arma dei Carabinieri, la cui opera si è fatta conoscere, apprezzare, stimare ovunque in Italia e all'estero. Nel corso dei quasi 200 anni della loro storia i Carabinieri hanno segnato il corso degli eventi al fianco dei cittadini, assistendoli, difendendoli, divenendo in questo modo parte integrante della nostra quotidianità.
Per celebrare l'operato dell'Arma e ricordare i momenti più significativi dalla sua istituzione ad oggi, l'Associazione Veicoli Storici Militari Emilia Romagna con patrocinii istituzionali di rilievo, ha progettato la mostra Nei secoli fedele allestita negli spazi della Sala Miceti di Imola (Bo) dall'1 novembre 2008 all'11 gennaio 2009.
Orario: dal giovedì alla domenica 10-12.30 e 15.30-18.30


Gli organizzatori della mostra Nei secoli fedele comunicano che al pubblico che parteciperà alla conferenza di sabato 10 gennaio, ore 17, dedicata a "I Carabinieri nell'ambito delle missioni di Pace" verrà fatto omaggio del pregevole catalogo della mostra e del calendario ad essa dedicato.

martedì 2 dicembre 2008

I Carabinieri nella tutela del patrimonio culturale e il fenomeno delinquenziale connesso alle opere d’Arte

Dopo la parentesi “mondana” rivolta al mondo del cinema e a quello delle fiabe della scorsa settimana, tornano gli approfondimenti sui corpi speciali dell’Arma dei Carabinieri: sabato 6 dicembre alla Sala G. Miceti (Imola – P.le Ragazzi del ’99) dalle ore 17.00 il Capitano Ciro Laudonia si occuperà dei Carabinieri nella tutela del patrimonio culturale e il fenomeno delinquenziale connesso alle opere d’Arte.
Il "Comando Carabinieri Ministero Pubblica Istruzione - Nucleo Tutela Patrimonio Artistico" ha al suo attivo un’esperienza di quasi mezzo secolo, essendo stato istituito nel 1969, in seguito alla proposta del Ministero della Pubblica Istruzione, preoccupato del dilagante fenomeno dei furti di opere d'arte e del conseguente depauperamento del patrimonio nazionale. Si trattò di un’iniziativa che precorreva i tempi, visto che proprio l’anno successivo l'U.N.E.S.C.O. (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura), raccomandava agli stati membri di istituire uno o più servizi di tutela nello specifico settore. Ed il nostro Paese si trovò così nel ruolo della prima nazione al mondo a disporre di un corpo specifico per tale scopo.
Nel corso della sua lunga storia il corpo speciale ha via via perfezionato il suo operato con tappe fondamentali come quella avvenuta nel 1980, quando fu istituita la Banca Dati delle opere d'arte da ricercare. Dal 2001 il Comando ha assunto la denominazione "Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale". Tale corpo opera sul territorio nazionale in collaborazione con tutte le componenti dell'Arma dei Carabinieri, delle altre Forze dell'Ordine ed in sinergia con le Soprintendenze ai Beni Culturali, ma svolge la propria attività pure in campo internazionale tramite l’Interpol.
Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale opera alle dipendenze funzionali del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, ed in particolare si occupa di furti e ricettazioni di opere d'arte,
danneggiamenti di monumenti ed aree archeologiche, esportazioni e commercio illegali, contraffazioni ed alterazioni di opere d’arte e oggetti d'antichità; previene e reprime scavi e ricerche abusive nei siti archeologici, esercita attività di controllo e rilevazione in occasione di mostre, fiere, aste sia in Italia che all'estero nonché nei confronti di antiquari, rigattieri, restauratori e mercanti d'arte.

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