In mostra la storia dell'Arma dei Carabinieri


Ogni luogo del territorio italiano ha visto e vede tuttora la presenza viva dell’Arma dei Carabinieri, la cui opera si è fatta conoscere, apprezzare, stimare ovunque in Italia e all'estero. Nel corso dei quasi 200 anni della loro storia i Carabinieri hanno segnato il corso degli eventi al fianco dei cittadini, assistendoli, difendendoli, divenendo in questo modo parte integrante della nostra quotidianità.
Per celebrare l'operato dell'Arma e ricordare i momenti più significativi dalla sua istituzione ad oggi, l'Associazione Veicoli Storici Militari Emilia Romagna con patrocinii istituzionali di rilievo, ha progettato la mostra Nei secoli fedele allestita negli spazi della Sala Miceti di Imola (Bo) dall'1 novembre 2008 all'11 gennaio 2009.
Orario: dal giovedì alla domenica 10-12.30 e 15.30-18.30


Gli organizzatori della mostra Nei secoli fedele comunicano che al pubblico che parteciperà alla conferenza di sabato 10 gennaio, ore 17, dedicata a "I Carabinieri nell'ambito delle missioni di Pace" verrà fatto omaggio del pregevole catalogo della mostra e del calendario ad essa dedicato.

venerdì 9 gennaio 2009

Storia dei carabinieri: la missione a Creta

Il 1° marzo 1886 nacque a Milano l’Associazione di Mutuo Soccorso fra congedati e pensionati dei Carabinieri: era l’antesignana dell’Associazione Nazionale Carabinieri, composta dai militari in congedo e da simpatizzanti dell’Arma che, ai nostri giorni, continuano anche una volta cessati dal servizio attivo a donare alla società il loro contributo attraverso opere di solidarietà e di protezione alle fasce più deboli.
Nel frattempo il Regno l’Italia si era sempre più inserito nelle vicende internazionali talché, quando la situazione nella piccola isola di Creta divenne incandescente, fu chiamato a contribuire con un proprio contingente di 600 uomini, tra i quali i Carabinieri comandati dal capitano Craveri, che favorirono la neutralizzazione del conflitto in atto tra turchi e greci.
La missione a Creta può essere considerata la prima delle missioni di peacekeeping di cui oggi i Carabinieri sono apprezzati protagonisti.
I Carabinieri operarono non solo per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, ma anche per costituire ed addestrare una Gendarmeria locale; il Capitano Craveri, grazie alla sua cultura ed alla sua abilità, riuscì a trasformare un territorio pericoloso e minato dalle rivalità etnico-religiose in un posto sicuro quanto una normale città europea. E fu sempre lui, assecondato dall’opera instancabile dei sui circa 100 subordinati, a marcare l’impronta duratura dei Carabinieri sulla Gendarmeria Cretese. I suoi successori (Caprini 1900-1903 e Monaco 1903-1906) saranno in grado di sedare la rivolta irredentista divampata il 23 marzo 1905, non solo riuscendo a riportare la calma, ma anche ottenendo la stima degli stessi capi dell’insurrezione.
Altri loro colleghi furono gli artefici della riorganizzazione della stessa Gendarmeria
ellenica e rimasero in Grecia fino al 1914. Perfino i Turchi furono colpiti dell’operato dei Carabinieri e li chiameranno nel 1904 a ristrutturare la Gendarmeria macedone.
Nell’ultimo scorcio del secolo e nei primi anni del ‘900 i militari dell’Arma fecero il giro del mondo per sedare la rivolta dei Boxer a Pechino (1900) e per offrire il loro aiuto alla nascita dei Carabinieri cileni (1909-1911).

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