In mostra la storia dell'Arma dei Carabinieri


Ogni luogo del territorio italiano ha visto e vede tuttora la presenza viva dell’Arma dei Carabinieri, la cui opera si è fatta conoscere, apprezzare, stimare ovunque in Italia e all'estero. Nel corso dei quasi 200 anni della loro storia i Carabinieri hanno segnato il corso degli eventi al fianco dei cittadini, assistendoli, difendendoli, divenendo in questo modo parte integrante della nostra quotidianità.
Per celebrare l'operato dell'Arma e ricordare i momenti più significativi dalla sua istituzione ad oggi, l'Associazione Veicoli Storici Militari Emilia Romagna con patrocinii istituzionali di rilievo, ha progettato la mostra Nei secoli fedele allestita negli spazi della Sala Miceti di Imola (Bo) dall'1 novembre 2008 all'11 gennaio 2009.
Orario: dal giovedì alla domenica 10-12.30 e 15.30-18.30


Gli organizzatori della mostra Nei secoli fedele comunicano che al pubblico che parteciperà alla conferenza di sabato 10 gennaio, ore 17, dedicata a "I Carabinieri nell'ambito delle missioni di Pace" verrà fatto omaggio del pregevole catalogo della mostra e del calendario ad essa dedicato.

mercoledì 7 gennaio 2009

Storia dei carabinieri: il brigantaggio

Nel 1860, quando i “Piemontesi” arrivarono nel Sud, apparvero a quelle popolazioni - storicamente abituate ad un alternarsi di dominatori – come nuovi usurpatori, talché poteva risultare anche patriottico opporsi in qualsiasi modo a questa nuova invasione; tutto, d’altronde, favoriva il brigantaggio: la grande povertà dei contadini, la rapacità di molti padroni, una certa immoralità più accentuata nelle classi dirigenti, poca necessità di lavorare per vivere, mancanza di strade. Su questa situazione intervennero ragioni politiche sostenute dalla Corte borbonica spodestata, finché non si pervenne al conflitto che richiese un tributo di Caduti superiore a tutte le guerre d’Indipendenza.
Contro le varie bande di briganti venne impiegato un esercito che raggiunse la cifra di 90 mila unità; l’Arma partecipò con una media di 4 mila militari (su un organico nazionale di 18.461 unità), nonché con oltre 2 mila militari schierati in Sicilia. L’impegno dei Carabinieri fu ricompensato con 1 Medaglia d’Oro al Valor Militare, 4 Croci dell’Ordine Militare di Savoia, 531 Medaglie d’Argento e 748 di Bronzo al Valor Militare.
Numerosi furono gli episodi tragici di quella che fu una guerra vera e propria, ma anche gli atti di eroismo:
- il 6 maggio 1862, a Monteleone (FG), il Brigadiere Pomero e 5 Carabinieri affrontarono una banda di 40 briganti che intendeva saccheggiare il paese;
- il 16 giugno 1863, a Martina Franca (TA), il Capitano Allisio, con una colonna di Carabinieri e Cavalieri, distrusse la banda del famigerato “Pizzichicchio”;
- il 10 dicembre 1863, a Montepeloso (MT), il brigadiere Reinino e pochi Carabinieri, sul punto di essere sopraffatti da 23 briganti a cavallo, caricarono alla baionetta, riuscendo ad avere ragione dei malviventi;
- il 13 marzo 1864, a Lagopesole (PZ), i Carabinieri e la Guardia Nazionale riuscirono ad aver ragione del feroce brigante “Ninco Nanco”.
I Carabinieri si distinsero nella lotta al brigantaggio non solo nella fase repressiva, ma soprattutto in quella preventiva svolta dalle Stazioni, mediante il servizio di informazioni, la cattura delle persone che favorivano i briganti ed ancora più con un’attività improntata sull’umanità ed il buon senso.

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