In mostra la storia dell'Arma dei Carabinieri


Ogni luogo del territorio italiano ha visto e vede tuttora la presenza viva dell’Arma dei Carabinieri, la cui opera si è fatta conoscere, apprezzare, stimare ovunque in Italia e all'estero. Nel corso dei quasi 200 anni della loro storia i Carabinieri hanno segnato il corso degli eventi al fianco dei cittadini, assistendoli, difendendoli, divenendo in questo modo parte integrante della nostra quotidianità.
Per celebrare l'operato dell'Arma e ricordare i momenti più significativi dalla sua istituzione ad oggi, l'Associazione Veicoli Storici Militari Emilia Romagna con patrocinii istituzionali di rilievo, ha progettato la mostra Nei secoli fedele allestita negli spazi della Sala Miceti di Imola (Bo) dall'1 novembre 2008 all'11 gennaio 2009.
Orario: dal giovedì alla domenica 10-12.30 e 15.30-18.30


Gli organizzatori della mostra Nei secoli fedele comunicano che al pubblico che parteciperà alla conferenza di sabato 10 gennaio, ore 17, dedicata a "I Carabinieri nell'ambito delle missioni di Pace" verrà fatto omaggio del pregevole catalogo della mostra e del calendario ad essa dedicato.

venerdì 9 gennaio 2009

Storia dei carabinieri: il terremoto di Reggio Calabria e Messina

All’alba del 28 dicembre 1908, alle ore 5 e 21, ebbe luogo una prima tremenda scossa di terremoto che colpì Messina, Reggio Calabria e le fasce costiere settentrionali ed orientali della Sicilia. Messina, epicentro del sisma e del contemporaneo maremoto, subì una vera catastrofe.
Reggio e molti altri centri limitrofi alle due città riportarono danni gravissimi. Risultarono distrutti gli ospedali, le comunicazioni furono completamente interrotte e le macerie dei crolli sommersero ogni scorta alimentare.
Centinaia di migliaia furono gli abitanti morti o gravemente feriti, tra essi numerose autorità locali e 11 carabinieri della Stazione di Messina. La situazione creata dal sisma si rivelò immediatamente disperata.
L’Arma partecipò sin dall’inizio alle operazioni di soccorso, prima con i militari della Legione di Palermo e di Bari, poi con contingenti inviati da altre Legioni. Compito dei Carabinieri, oltre a quello di soccorrere i sinistrati e concorrere al ripristino dei servizi essenziali, fu di combattere i criminali, molti dei quali fuggiti dalle carceri distrutte, e particolarmente gli sciacalli, che cercavano di impossessarsi dei valori delle banche e di altri importanti Enti danneggiati dal terremoto.
Numerosi furono perciò i conflitti a fuoco con i malviventi, al punto che le autorità dovettero proclamare lo stato d’assedio, che perdurò nelle città di Reggio Calabria e Messina dall’8 gennaio al 14 marzo 1909.
L’opera dell’Arma, infaticabile ed eroica, fu premiata con la concessione alla sua Bandiera della Medaglia d’Oro di Benemerenza, espressamente istituita in tale occasione. La stessa decorazione venne assegnata anche al maggiore Carlo Tua ed al
vicebrigadiere Mario Realacci. 32 Medaglie d’Argento, 82 di Bronzo, sempre di Benemerenza, 33 menzioni onorevoli e 1.029 encomi solenni premiarono i particolari meriti di altrettanti militari tra ufficiali, sottufficiali e carabinieri che si prodigarono e si distinsero durante le drammatiche giornate di Reggio Calabria e di Messina.

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