In mostra la storia dell'Arma dei Carabinieri


Ogni luogo del territorio italiano ha visto e vede tuttora la presenza viva dell’Arma dei Carabinieri, la cui opera si è fatta conoscere, apprezzare, stimare ovunque in Italia e all'estero. Nel corso dei quasi 200 anni della loro storia i Carabinieri hanno segnato il corso degli eventi al fianco dei cittadini, assistendoli, difendendoli, divenendo in questo modo parte integrante della nostra quotidianità.
Per celebrare l'operato dell'Arma e ricordare i momenti più significativi dalla sua istituzione ad oggi, l'Associazione Veicoli Storici Militari Emilia Romagna con patrocinii istituzionali di rilievo, ha progettato la mostra Nei secoli fedele allestita negli spazi della Sala Miceti di Imola (Bo) dall'1 novembre 2008 all'11 gennaio 2009.
Orario: dal giovedì alla domenica 10-12.30 e 15.30-18.30


Gli organizzatori della mostra Nei secoli fedele comunicano che al pubblico che parteciperà alla conferenza di sabato 10 gennaio, ore 17, dedicata a "I Carabinieri nell'ambito delle missioni di Pace" verrà fatto omaggio del pregevole catalogo della mostra e del calendario ad essa dedicato.

mercoledì 12 novembre 2008

Virgo fidelis: l'opera di Mattei svelata il 21 novembre

Un appuntamento di rilievo avrà luogo il 21 novembre, con la presentazione della Virgo Fidelis, bassorilievo in bronzo realizzato dall'artista Luigi Enzo Mattei in occasione dell'evento e che in tal data verrà svelato alla presenza di S.E. il Vescovo di Imola Tommaso Ghirelli

Titolo dell’opera: VIRGO FIDELIS
Misure: cm 56x40x15
Materiale: bronzo
Anno: 2008-10-15
Autore: Luigi E. Mattei

La rinnovata interpretazione della Patrona dell’Arma privilegia, nell’ambito compositivo, la pregnanza della figura, esaltata quindi dalla maggiore dimensione fisica, a grandezza 4/5 del naturale.
I dettagli fisionomici e di postura, rispettosi della tradizione che raffigura il volto di tre quarti e ambedue le mani, derivano dalle recenti esperienze dell’autore, in particolare dalla figura sindonica e dalla “Salus Populi Romani” della Porta Santa Liberiana, ove la Madonna è madre di Dio e Madre della Chiesa, nella Sua Fedeltà totale.
Nel solco della lettura sindonica, l’autore ha voluto rappresentare le quattro dita visibili per ogni mano, così come per l’Uomo del Telo, recuperando anche i rapporti proporzionali del Sacro Volto.

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